22 dicembre 2007

Zoff: "La scuola italiana dei portieri è morta"


A proposito di portieri
"Dopo Buffon il vuoto" è l'accorato grido di allarme che arriva dal Dino nazionale, il portiere azzurro per eccellenza, che guarda con pessimismo al futuro del ruolo
Roma, 20 dicembre 2007 - "La scuola italiana dei portieri è ormai persa". L'accorato grido di allarme arriva da Dino Zoff, il portiere azzurro per eccellenza, che guarda con pessimismo al futuro del ruolo. "Dopo Buffon vedo il vuoto assoluto - ha dichiarato ai microfoni di 'Radio Kiss Kiss Napoli' - le grandi squadre ora prendono estremi difensori brasiliani. Nel calcio si è stravolto tutto e ciò dipende principalmente dalla nostra cultura. I giovani preferiscono giocare in altri ruoli piuttosto che in porta perché non vogliono essere messi alla gogna in caso di errori". L'ex c.t. della nazionale italiana si è tolto anche un sassolino dalla scarpa: "Perché non sono diventato presidente della Federcalcio? Siamo in un mondo stravolto da Calciopoli e sembra quasi che non si arrivi mai alla fine. Evidentemente 'esigenze di potere' hanno imposto una sorta di veto al fatto che un uomo di calcio come me potesse essere a capo della Figc. Evidentemente non ne sono all`altezza ma è meglio starne fuori ad ogni modo. Un mio ritorno nel calcio? Non lo so, vediamo, ma certo non dipende solo da me".

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