25 ottobre 2008

Comunicazione di servizio

Semplice (semplice?) richiesta:
chi avesse notizie di questi, mi dia un link ("o peste lo colga").



Immaginando le quantità abnormi di link che arriveranno ;-) , preventivamente mi sdebito con due nuovissimi EP:
...And You Will Know Us By The Trail Of Dead
Festival Thyme EP
.

Shearwater








The Snow Leopard EP
http://www.mediafire.com/download.php?ktgdy5jdztz















Con questo c**o di blog, le parole non vanno quasi mai dove vorreste.

18 ottobre 2008

Matt Elliott: Howling Songs




Folk europeo

Momenti tristi e dolci. Dolorosi e piacevoli.
Bellamente cupi.
Cori soffusi ed ovattati, circondati dalle parole flebili e malinconiche del cantore, rotti da improvvisi squarci di fragorosa distorta musica elettrica. Eccole, sono queste le urla ricche di disperazione delle "songs" di Matt Elliott, a conclusione di una magnifica trilogia iniziata 3 anni fa tra alcool e fumo, sporcizia e povertà, morte e fantasmi.
Se con "Failing Songs", musicalmente ci aveva donato nuova vitalità e speranza per un futuro migliore, con quest'ultima incisione, Matt Elliott le fa sparire rassegnadosi al decadimento ed all'amarezza di un mondo ingiusto, dilaniandosi per la sconfitta (e noi con lui), riavvicinandosi al punto di partenza delle "Drinking Songs".


Un cantautore che rappresenta come pochi, o forse come nessuno, la realtà di un magnifico folk europeo, che attinge dalla propria tradizione più classica e che si espande verso ogni punto cardinale senza alcuna delimitazione di territori e confini.


Ed ora che ci hai ammaliato con le tue grida musicali e la trilogia è terminata?
Non ci lasciare.
Non abbandonare questa tua rabbia, che pur sconfitta rimane vitale.
Persone che abbiano coraggio di dire quello che vogliono, senza compromessi, sono necessarie.


Come ha già scritto qualcuno, "in futuro saranno in pochi a ricordarlo, ma quei pochi...."
Io sarò certamente tra questi e ti ringrazio.



Il regalo di birdantony non funziona più:

11 ottobre 2008

Vic Chesnutt, Elf Power and The Amorphous Strums: Dark Developments


Rock

Devo dire veramente "Graciàs"
Son qua che sto aspettando le canzoni urlate di Matt e casualmente ti trovo il nuovo, nuovissimo di Vic. No, dico.... Vic Chesnutt, quello di North Star Deserter. Quel North Star Deserter, che Testani splendidamente definì "carta vetrata su una ferita aperta".

Se questo è l'autunno musicale di quest'anno, non si può che stare allegri.
Poco importa se Dark Developments è in realtà l'assieme di tre intense anime musicali: Chesnutt, Elf Power (principalmente) e The Amorphous Strums, dove gli ultimi due sembrano voler accompagnare il primo in posti nuovi e dirgli:
-"O.K. Vic, hai sofferto come una bestia, ma la vita è bella. Dai, adesso vieni con noi che ci divertiamo un po' ".
E ci riescono. Perchè questa volta la chitarra e la voce di Vic, con l'esclusione di "The Mad Passioni of Stoic" dove la disperazione torna a presentarsi ed a far male (e dove Vic duetta con se stesso), sono quasi sempre baciate da uno splendido sole, riuscendo anche a sorvolare territori Giamaicani (vedi "Teddy Bear"), anche se nell'intero album rimane un velato e sottile strato di malinconia.
Come perfettamente illustrato dalla copertina, Dark Developments è il magnifico incontro tra un'anima rossa ed un'anima nera, un'anima serena ed una terribilmente tormentata e ruvida. Nessuna delle due avrà realmente il sopravvento, se non una splendida musica.

8 ottobre 2008

Anathallo: Canopy Glow


Pop da camera, melodico, popolare


Gli Anathallo li sento un po' come gli amici dei miei figli.
Mi arrogo il diritto di averne parlato in tempi non sospetti, ancor prima che nascesse questa misera raccolta di frammenti (tanto da pensare di richiedere una royalty alla loro casa discografica), visto che l'immersione del loro "Mondo Fluttuante" mi aveva folgorato (tra i primissimi nel 2006).
Ripetersi è difficile, ma sgombriamo il campo da facili incomprensioni: questo album è meno immediato, ma rimane ricco di grandi suoni. Suoni raffinati e di classe, con arrangiamenti superbi.
Detto questo, per l'indegno scriba siamo appena un gradino sotto al suo precedessore, peccando principalmente in quello che è la varietà. Un'incisione forse troppo monocorde, che comunque rimane rara per eleganza ed ispirazione, dove, grazie a dolci vocalizzi e caldi fiati, l''immaginazione prende il sopravvento e vola via, rimanendo così una delle giovani band che preferisco.
L'uscita ufficiale è per metà Novembre. Questa volta se ne accorgeranno altri?
Da ascoltare (anche se non sarà facile reperirlo, altrimenti....).
Matt Joynt – Vocals, Guitar, Auxiliary Percussion, Piano
Bret Wallin – Trombone, Auxiliary Percussion, Vocals
Danny Bracken – Guitar, Auxiliary Percussion, Vocals
Seth Walker – Bass, Vocals
Jeremiah Johnson – Drums, Percussion, Vocals
Erica Froman – Vocals, Auxiliary Percussion, Autoharp
Jamie Macleod – Flugelhorn, Auxiliary Percussion, Vocals

7 ottobre 2008

Bell Orchestre: Recording A Tape The Colour Of The Light

Mi sono appostato quieto, quatto quatto. Con calma e fiducia. Quindi li sto aspettando al varco speranzoso, visto lo spessore dei personaggi interessati.
Tre incisioni.
Tre parole che per prime mi sovvengono: devastazione, impeto, originalità.
Tre nomi:
Matt Elliott con Howling Songs (oramai ci siamo) MySpace;
Crippled Black Phoenix (addirittura due entro l'anno?) MySpace;
Bell Orchestre MySpace;
Dei primi due ne ho già accennato tra le pieghe di questi miseri frammenti, quindi mi sembra doveroso.......

Indie, classica
Mai accostamento fu più azzeccato.
Dal Canada, un gruppo di amici tra cui due Arcade Fire, nella loro ultima incisione (2005) interamente strumentale.
Richard Reed Parry on upright bass/keyboard/percussion,
Sarah Neufeld on violin,
Stefan Schneider on drums/percussion,
Pietro Amato on French horn/electronics,
Kaveh Nabatian on trumpet/melodica,
Mike Feuerstack on lap steel guitar
Una loro bella recensione in italiano
Un' altra
e quella di Odradek
http://www.mediafire.com/download.php?kqdzokjjmjw
(dovrebbe essere buono)