7 marzo 2009

The Leisure Society: The Sleeper


Alternativo, Acustico, Folk rock
Non è bello dirlo: le aziende sono fatte per essere inculate. Spiace, ma è così. Non ti regalano niente e fanni loro interessi. Si è fortunati e tutto va per il meglio, se questi collimano con quelli propri, ma appena non è così.... i siluri arrivano da ogni dove e guai a chinarsi, tanto si sa dove andrebbero a schiantarsi. Il problema è che le aziende non sono cose astratte. No, sono fatte da uomini. Quindi se tu "uomo" mi vuoi inculare, perchè io non dovrei farlo con te? Mi chiamo Giocondo? Naturalmente tu "uomo testa di cazzo azienda" puoi farlo alla luce del sole. A me questo non è dovuto. Vabbè, lo farò con perizia, tanto sono abituato ad ingegnarmi. E' così che l'incazzatura monta. Monta, monta, monta, fino allo "sfragugliamento" (polverizzazione) dei cosidetti.
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Ed è allora che, onde evitare di mandare a cagare tutti gli altri automobilisti dal nervoso, oltre che pensare ai "gioielli di famiglia", come ascolti musicali ti rifugi casualmente in qualcosa di estremamente campagnolo, dall'aria pulita, tersa, a basso tenore di CO2 ed NOx. Ed ecco che, come colto da una catarsi terapeutica, pensi subito.... "vabbè dai, in sodiera sarebbe stato peggio".
Album di debutto per questi The Leisure Society, collettivo di 9 elementi proveniente da Londra, in uscita proprio questo mese. E se Guy Garvey (Elbow), pur esagerando esclama: "Absolutely beautiful… A delicate beautiful song", una ragione ci sarà.

01) A Fighting Chance; 02) The Sleeper; 03) The Last of the Melting Snow; 04) A Short Weekend Begins With Longing; 05) We Were Wasted; 06) Save It For Someone Who Cares; 07) The Darkest Place I Know; 08) Are We Happy?; 09) Come To Your Senses; 10) A Matter of Time; 11) Love’s Enormous Wings;



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