A pranzo ho mangiato e bevuto come un maiale e domani mi aspetta ancora 'n' altra magnata. Un leggero mal di testa che batte in fronte, mi ha consigliato di non cenare e di rilassarmi in poltrona.
Quindi la scelta di stasera, è stata quella di tornare ad ascoltare questo lavoro di Joe Henry: musica della profonda America che ricorda i grandi cantautori, con pennellate di jazz e blues.
Un lavoro registrato, con la collaborazione di altri veri artisti, in pochissimi giorni: risultando così in presa diretta, molto fresco e naturale. Alcune tracce sono vere leccornie (Civilians, Parker's Mood, Time Is A Lion, Scare Me To Death, I Will Write My Book, Our Song, God Only Knows e siamo già ben oltre la metà), altre meno. A mio avviso un album troppo lungo, ma anche grazie alla gran voce di JH, se non si apprezzano serafiche malinconie come queste.....
Ho deciso di non farlo, ma avevo intenzione di cancellare quello che ho scritto qualche ora fa. Perchè? Perchè questo disco merita di più.
Nessun commento:
Posta un commento