29 dicembre 2010

Frederik Teige: Body God



Experimental, Pop, Rock 

Volevo solo dire che questo disco lo aspettavo per fine anno.
Invece, potrebbe uscire a Gennaio.
Da Agosto di quest'anno sono usciti due single: What Is New? ed Elevate (dal ritmo e dalla dolcezza strabordante), oltre ad un EP (gratuito): Autumn Totem composto da tre tracce (Philosophy Of A Stone invece è un colpo sul fianco).
Il tutto è ascoltabile dai suoi siti.

Credo, meriterà.

Frederik Teige is known for being a live-band member of danish group Efterklang. Is a singer, songwriter and multi-instrumentalist (guitar, sax, bass, etc) based in Copenhagen.....

frederikteigemusic.bandcamp


8 dicembre 2010

52 Commercial Road: 2010 A Wreck Provides An Excellent Foundation


Post-Rock

Considerando che il Post-Rock è morto (?) potevo anche catalogarlo come Alternative-Rock ed avrei fatto un figurone, ma fino a quando ci sono dischi così cazzutti (genialmente cazzuti), il Post-Rock continuerà a rigenerarsi e non potrà che renderci felici di ascoltarlo.

“...emotive soundscapes built on fragile foundations become crescendous taking the listener to introspective worlds never explored...”

“...is filled with meandering soundscapes explorations topped off with choral vocals. Throw in spoken word samples and you get a haunting collection of songs that is continuation of Pink Floyd ca. Atom Heart Mother...”
 
“...by adding instruments and loops as a song progresses. It's all about structures settling into a slow groove - subliminal math rock that is smart and subtle...”

Tommy Brooks - guitars, sequencer, synth, voice
Tom Coult - violin
Patrick Evans - guitar, bass, keys, synth, voice
Josh Isaacs - bass
Ben Sayeed - drums

Tracks:
1. Reaching Sade 7:27
2. In Floods And Droughts 4:49
3. Tape 4:25
4. Leonard Talks To His Rifle 15:01
5. Derelict 8:08 
6. Kadmar 4:42
7. Praise Nor Infamy 12:01

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...Their self released debut album has sold hundreds of copies and can be downloaded for free...

Streaming


15 novembre 2010

Dark Dark Dark: Wild Go


 Altro

Già parlato qui.
Non credo sia necessario ripetersi per un insieme di songwriting, jazz alla New Orleans, folk americano e dell'est europeo, in un aurea decisamente ariosa e pastorale.

Tracklist:
1. In Your Dreams
2. Daydreaming
3. Heavy Heart
4. Celebrate
5. Nobody Knows
6. Something For Myself
7. Right Path
8. Robert
9. Say The Word
10. Wild Go

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4 novembre 2010

The Wedding Band: The First Dance EP


Folk

1. Thumper
2. I Take Your Hand
3. Susie
4. She Said Yes

The Wedding Band is a collection of musicians and Mumford & Sons collaborators including: Mumford & Sons, Nick Etwell, Callum Lindsay, Jesse Quin, Adam Stockdale and David Williamson .

M&S
 
Ascolta
 
Hotfile
 

1 novembre 2010

The Third Eye Foundation: The Dark



Elettronica, Altro, Altro

...out for sale the 08/11/2010 for Ici d'alleurs.

For almost 10 years the only music emanating from Matt Elliott's guise as The Third Eye Foundation ...

"The Dark" è un'opera nella sua forma come nella sua anima totalmente classica e contemporanea, i cinque movimenti che la compongono intrecciano ritmi ambient, dub-step, drum & bass, cori e voci con influenze slave che risonano all'infinito, corde e fiati torturati e romantici. Equilibrio perfetto e giusto dei generi. Louis Warynski (Chapelier Fou) e Chris Cole (Manyfingers) hanno contribuito con tutto il loro talento di poly-strumentisti a questo disco orchestrato da Matt Elliott, registrando a loro due una parte essenziale degli strumenti reali del disco.

Motivato da un impulso politico e una visione radicale dell'umanità, "The Dark" ha come ogni opera musicale maggiore, la forza del suo messaggio e l'evidenza del suo discorso, risultato di una comprensione e di una maestria perfetta del suo soggetto. L'artwork è stato realizzato dal geniale Uncle Vania. Mai un Third Eye Foundation è stato cosi limpido e denso. Tutto in chiaro-scuro, la linea continua di questi cinque movimenti impone una visione e una personalità unica, che creano lo stile inimitabile di The Third Eye Foundation.

Tracklist
1) Anhedonia
2) Standard Deviation
3) Pareidolia
4) Closure
5) If You Treat Us All Like Terrorists We Will Become Terrorists

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Mediawick

21 ottobre 2010

Yellow Ostrich: The Mistress


Folk, Sperimentale, Indie

Yellow Ostrich è il progetto solista del giovane vulcanico Alex Schaaf (già frontman dei The Chairs) a cui si è aggiunto Michael Tapper (batteria e voce) e dopo due EP incisi pochi mesi fa si è deciso a fare il grande passo.
Che dire?
Voci calde e struggenti usate come strumenti, armonie di suoni tribali in loop di classe.
Consiglio vivamente di non fare come gli struzzi!

MySpace personale:
una dedica in chiave classica di Schaaf a Kid A dei Radiohead.

MySpace

Download it for free, or pay-what-you-want, its your choice.

13 ottobre 2010

Lost In The Trees: All Alone In An Empty House


Classica, Folk, Acustico

2008? 2010?
Che importa?

"...un collettivo orchestrale (per usare le parole dello stesso Picker) costruito attorno ad un nucleo compositivo di matrice classica e sviluppato attraverso una rilettura straordinaria del folk-pop moderno..."

"...Ne risulta musicalmente un ibrido tra chamber e cantautorato, tra Bright Eyes - Conor Oberst e l’essenzialità di Mountain Goats, l’espressività di Micah P. Hinson, umori sparsi Neutral Milk Hotel e in generale una liricità e un’unità stilistica che rappresentano al meglio il valore aggiunto del gruppo..."

Tanta roba davvero.

Current Crew:
Ari Picker – composer/vox/guitar
Drew Anagnost - cello
Mark Daumen - tuba/bass
Leah Gibson - cello
Emma Nadeau – french horn/vox/bells/accordion
Jenavieve Varga - violin
Yan Westerlund - drums

Our Extended Family:
Nate Babbs - drums
Matt Bruer - banjo
Scott Carle - drums
Will Hackney – mandolin/vox/accordion/bells/guitar/bass/cornet
Seamus Kenney - trombone/accordion/bells
Liz Lamour - violin
Corynn Loebs - violin
Nick Morawiecki – guitar/vox/other
Nikki Nieves - violin
Lauren Paynter - violin
Dave Peacock - viola
Alyssa Reichardt – euphonium/accordion/bells
Neel-Gopal Sharma - viola
Nicki Singleton – violin/viola
Jessica Smith – bass trombone
Alexandra Spalding – cello/vox
Joah Tunnell – bass/guitar/vox
Kaitlin Wolfberg - violin
Ken Woodward - bass
Kathryn Wyatt - viola

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GigaSize (and pass)


6 ottobre 2010

Her Name is Calla: The Quiet Lamb


 Alternativo, progressive, post-rock, altro

Con questi ragazzi mi ero già incontrato ad inizio anno, esattamente qui.

Non posso che ripetermi:
Non facile.
Duro e pesante.
Un incisione cinematica di raro talento, dalle tinte forti, scure, nerissime.
Circondati da sonorità alla Silver Mt. Zion e da ottoni funerei come non mai, palpabile sarà il malessere, il disagio per uno stato d'abbandono, in attesa di qualcosa di imminente che dovrebbe accadere ed allontanarci dal vortice bitumoso in cui stiamo affogando.
Ma... niente, non accade e non accadrà nulla.
Qualcosa più grande di noi e non possiamo far altro che, consapevolmente, subire.

...Is There Anybody Out There?

Members:
Thomas Corah - Synthesis, Trombone, Piano, Vocals
Sophie Green - Violin, Vocals
Michael Love - Bass, Vocals
Tom Morris - Vocals, Guitar, Piano, Magnus Organ
Adam Weikert - Drums, Synthesis, Keyboards, Banjo, Guitar

And occasionally:
Sophie Barnes - Trumpet, Accordion, French Horn, Vocals
David Dhonau - Cello
Ola Szmidt - Flute

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HotFile

24 settembre 2010

Munly & The Lupercalians: Petr & The Wulf


Folk, Gothic, Americana Music

Daniel Grandbois,
Chadzilla,
Todd Moore,
Munly Munly,
Rebecca Vera.

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MediaFire



14 agosto 2010

Chocolate Bread: ...Until My Mind Stretches


Soul alternativo

Ti chiedi: "cazzo ma questi non li ascolta nessuno?"
No perchè si dice che a merenda,  pane e cioccolato non vada più di moda (ma la Nutella qualcuno dovrà pure comprarla no?)

Non ho ancora finito d'ascoltare questo debutto ed ho già deciso che Buddha Man è un pezzo della Madonna.

Per tutti coloro che adorano...
...l'estate,
...mandare a quel paese i vicini e non solo,
...i brani soul,
...le voci e le controvoci,
...il groove reppato,
...le trombe,
...il Martini e l'Aperol Spritz,
...gli Hornets (anche se loro per ragioni anagrafiche preferiscono i Nets),
...spengere il condizionatore ed aprire i finestrini (invece per quelli che hanno la decappottabile..... vadano a cagare. Infami!)

Sono in ferie............non si è capito?

Andrew D'Elia - Vocals, Guitar.
Matty Moges - Guitar.
Anthony Derosa - Keyboards, Vocals.
Paul Brasil - Drums.
Taylor Mandel - Trumpet, Keyboards, Vocals.

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Per il link mi vergogno pure a metterlo: ce ne sono troppi.


16 luglio 2010

Via Coma: Bridges EP



Rock, Sperimentale

Che vogliamo dire di più a questi debuttanti?
Per tutti gli amanti dell'aria progressive alla Casey Crescenzo, download gratuito dal loro sito (già, proprio gratisse):
http://www.viacoma.com

quintetto composto da:
Rob Marshall - Vocalist and Guitarist,
Jesse Kyle - Vocalist and Pianist,
Nic Gracia - Vocalist and Guitarist,
Cameron Attaran - Bassist,
Maxx Sherman - Drummer.

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30 giugno 2010

Maps & Atlases: Perch Patchwork



Pop alternativo


Dopo ben quattro EP ecco l'album di debutto per la Barsuk Records, che da sempre è una garanzia.

Members
Dave Davison,
Shiraz Dada,
Erin Elders,
Chris Hainey.

PS: da una squadra condotta da un gobbo... sparito lo stellone, non potevo aspettarmi altro.


Links

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17 giugno 2010

Alcoholic Faith Mission: Let This Be the Last Night We



Indie, Elettronica, Alternativo

E' per il disco precedente, ma vale anche per questo:

Il perno della band (composta da cinque elementi) è costituito dalla dolcissima e sognante fragilità di Kristine Permild che s'alterna nelle partiture vocali con il polistrumentista Thorben Seierø Jensen e dalla fertile vena melodica di Sune Sølund.
Lo scenario evocato dagli 'Alcoholic Faith Mission' è quello d'un inarrestabile crepuscolo emotivo, della caduta delle illusioni, dell'impossibilità stessa che i sentimenti, pure vivi e presenti, possano penetrare il muro dell'indifferenza umana.
La matrice musicale è affascinante nella sua ibridazione: il post-rock più rallentato si unisce al dream-pop più shoegazeing in un flusso sonoro che alterna arpeggi di chitarra acustica a delicate malinconie elettroniche.
Un disco di sorprendente bellezza e maturità che riproduce atmosfere di grande suggestione riuscendo ad essere teneramente consolatorio senza essere melenso.

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29 maggio 2010

Micah P. Hinson: And The Pioneer Saboteurs



 Alternative country-folk


Ancora un ...and the [...],
ancora una sensuale gnocca in copertina,
ancora una grande incisione,
ancora una volta sarà difficile staccarsene.
Finalmente posso tornare a dire (scrivere, pensare)..... io amo quest'uomo!

Oh Micah, si scherza eh!

Tracklist
01. A Call To Arms
02. Take Off That Dress For Me
03. 2's & 3's
04. Seven Horses Seen Or Through The Hours, Still Comes Another Day
05. The Striking Before The Storm
06. The Cross That Stole This Heart Away
07. My God, My God
08. The Letter At Twin Wrecks
09. Watchers, Tell Us Of The Night
10. The Hero Will Never Hang
11. She's Building Castles In Her Heart
12. The Returning

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FreakShare



Menomena: Mines



Punk, Funk

Il trio di Portland con "Friend and Foe" fu folgorante.
Dopo oltre tre anni non si smentiscono.

Tracklist
01. Queen Black Acid
02. TAOS
03. Killemall
04. Dirty Cartoons
05. Tithe
06. BOTE
07. Lunchmeat
08. Oh Pretty Boy, You're Such A Big Boy
09. Five Little Rooms
10. Sleeping Beauty
11. INTIL

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MultiUpload


6 maggio 2010

Ci vuole poco...




- ce a fai per il fine settimana?
- scherzi? Cosa vuoi ci voglia! Tranquillo stasera te lo guardo subito.

Morale: un mese e mezzo (e passa) per un cazzo di hard-disk.

Nel frattempo a parte
il vulcano,
la figura di merda di Ibra e Scaiola (oh a proposito, se qualcuno compra la macchina a mio figlio senza farmelo sapere, è acclarato che gliene sarò sempre grato),
le grandi prestazione dell'OnestInter (che vince anche quando c'è la caccia all'uomo),
a livello musicale mi son perso qualche cosa?

9 marzo 2010

Moon & Moon: VII Acts of An Iron King


Altro

Tracklist:
Act I: Into The Dust
Act II:Hands Of A Man
Act III: We Are The Lights
Act IV: Come Down Like A Man
Act V: There Can Be Only One
Act VI: This Is Our Celebration
Act VII: Together Alone, We Jump We Rise

Non ricordo quando, ma da qualche parte un po' di tempo fa, avevo già accennato a questo debutto datato 2008 per l'etichetta La Société Expéditionnaire, al quale hanno partecipato tra gli altri Devendra Banhart, Lewis & Clarke, Bat For Lashes.

VII Acts of An Iron King è un musical, una vera opera di rock alternativo, uno spettacolo teatrale immaginato ed eseguito principalmente da William Lemon leader di questo open-project con base a Brooklyn, composto da oltre 20 elementi.

La storia che ci raccontano i M&M è quella di un Re che viene da lontano, stanco di lottare e di viaggiare, fino a quando non capita in una bella città con al centro una torre. In quella torre scorge l'ombra di una donna e di quell'ombra se ne innamora. Decide così di liberarla a qualsiasi prezzo per averla con se e farla regina.

L'album è costruito in sette atti, ognuno dei quali analizza lo stesso evento sopra citato, ma da prospettive diverse, descrivendo così sentimenti opposti: quella dei soldati, di un mago, di un prete, dei fantasmi delle persone inermi uccise, degli stati d'animo del Re.

Ecco che, pur nella stessa tragica storia, ogni traccia diventa una metafora su vita e morte, con un'impronta ed un carattere proprio, grazie a situazioni e testimonianze diverse tra loro, con un unico comun denominatore: la voce del narratore che acconpagna l'ascoltatore per tutto il disco. La voce di un bambino di sette anni.

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MediaFire

5 marzo 2010

The Souljazz Orchestra: Rising Sun


Funk, Tropicale, Jazz, Groove

Non avevo intenzione di mettere su un post, ma oramai è da qualche giorno che, guidando l'auto, mi pare sia già arrivata l'estate e di avere sempre la radio sintonizzata su Nick the Nightfly.
E poi un caldo boia, quel caldo umido, pesante, che ti si attacca addosso, tanto che stamani stavo uscendo in braghette e ciabatte.

Visto il tempo.... forse qualcosa è successo e non avrei mai pensato che dei canadesi, potessero fare quest'effetto.
Aivoglia di spiegarlo alla moglie.

LINE-UP
Pierre Chrétien - piano, vibraphone, marimba, harp, accordion, glass bottles, vocals;
Steve Patterson - tenor saxophone, percussion, vocals;
Ray Murray - baritone saxophone, bass clarinet, vocals;
Zakari Frantz - alto saxophone, flute, alto flute, clarinet, vocals;
Philippe Lafrenière - drums, congas, bongos, cuica, vocals;
Marielle Rivard - shekere, gankogui, claves, guiro, basket rattle, goat-hoof rattle, bamboo chime, tambourine, bells, flexatone, vocals;

with:
Nicholas Dyson - trumpet
Philippe Charbonneau - bass
Nimali Ramanayake - vocals

da Indie For Bunnies
Con il loro ultimo lavoro, la Soul Jazz Orchestra si affranca da alcuni etnismi per rivivere, nella struttura delle composizioni, quel concetto di jazz che fa capo a Dizzy Gillespie, Duke Ellington e Pharoah Sanders, giustamente omaggiato nella parte finale del disco.
Un jazz in cui bongos si amalgamano ai sax, che fonde gli elementi del jazz orchestrale con gli strumenti propri della musica etnica.

da Subba-Cultcha
Clearly influenced by the Afro-beat movement to a considerable extent, such that the relentlessly-groovy beat which underpins the funk / jazz soloing has its roots firmly in traditional African tribal rhythms, the irresistible, hypnotic, funky tunes that result could have you dancing until you collapse with exhaustion, only to resume on awakening with renewed vigour.

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RapidShare


4 marzo 2010

Portugal. The Man: American Ghetto



 Indie, Experimental, Neo-psychedelia

"One of the best live bands on planet earth, Portugal. The Man announced the release of their new album, American Ghetto (artwork above)".

Dall'Alaska a Portland (finalmente ancora la "mia" Portland).
Non li conoscevo, gran bel lavoro.

John Baldwin Gourley: vocals, guitar, organ, machines
Zachary Scott Carothers: bass, percussion, vocals
Jason Sechrist: drums
Ryan Neighbors: piano, rhodes, organ, synth, vocals, percussion

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HotFile

25 febbraio 2010

Dark Dark Dark: Bright Bright Bright EP


Altro

I primi di Marzo esce questo goiellino: delle voci un po' fuori dal coro, malinconiche, pastorali, al ritmo "del volemosi tutti bene".

Tra chamber pop e ballate folk d'autore, strizzando l'occhiolino ai paesi dell'Europa orientale, in attesa del nuovo LP previsto entro la fine dell'anno.

Nona Marie Invie: voce, pianoforte, fisarmonica;
Marshall LaCount: banjo, pianoforte, clarinetto, coro;
Jonathan Kaiser: violoncello, coro;
Todd Chandler: basso.
Walter McClements: pianoforte, tromba, fisarmonica, coro;
Brett Bullion: percussioni;

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15 febbraio 2010

A Backward Glance On A Travel Road: A Backward Glance On A Travel Road


Alternativo

Dalla Francia (ohibò) con furore.
Talmente tanto furore da chiedersi "ma dove ca@@o stavano?"

Epici, tribaliipnotici, teatrali, angelici, stordenti, visionari, angoscianti, creativi.
Cos'altro chiedere di più?
Insomma.... emozioni a piene mani e poi... fate Voi: chi più ne ha, più ne metta.

...pulls the heart’s strings in many ways, and presents itself as an open minded listen from start to finish...

...A dark mix of progressive rock, experimental landscapes, and unique emotional texture, infused with multiple layers of ethnic styles, instrumental arrangements and moments of vocal majesty...


Tracklist
1) Regular Barbary 6:30
2) Falling 5:06
3) Johnny Got His Gun 5:43
4) In Absentia part I 4:44
5) In Absentia part II 4:20
6) Hier Régnant Désert 5:44
7) Approximativement Moi 4:41

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