22 maggio 2008

LAL: Deportation

E ti pareva!
Con 10 anni di attività sul lago Ontario, i LAL si lanciano in una una soffice storia ricca di elettronica e downtempo, con cadenze hip hop, in ambienti soul. Un incisione di rara eleganza, grazie anche all' ottima interpretazione vocale di Rosina Kazi che ricorda la calda voce di Sade Adu.
"Deportation" perchè l'intento è quello di voler disorientare, lasciare un profondo senso d'ingiustizia ed abbandono. Infatti LAL nasce come gruppo di protesta con l'intenzione di rappresentare Uganda, Bangladesh, Barbados ed India, per rafforzare la volontà dei popoli emigranti, con la voglia di rafforzare una certa equità sociale.
- Cavolo! Certo caro Addison, ma quante ne conosci?
- Mai sentiti prima e poi ho letto.
- Ma allora come hai fatto a scovarli?
- Semplice, ho visto la copertina e c'era un uccello. Quindi avevo il 90% delle probabilità che il disco mi piaccesse e così è stato.
-Aaah.

- Oh sia chiaro: intendo i volatili. Lo vedi o no raffigurato in copertina? Quindi non fare allusioni del cazzo eh?
- O.K. ma guarda che non mi sfiorava nemmeno il pensiero.

- Bugiardo.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Sto ascoltando: sembra bello, in effetti...

Ieri sera ho ascoltato questo, che ti consiglio: http://www.mediafire.com/?yjwygldn9x1
Qui niente uccelli, almeno credo.
Ma è così "leggerino" che potrebbe, se non volare, almeno fluttuare a mezz'aria....
Si chiamano Organic Stereo, il disco è The Stories Linger in My Mind.

baci nerazzurri

odradek