2 febbraio 2008

Menomena: Friend And Foe



Arcobaleno e suoni
Inciso per la indie label Barsuk, il terzo lavoro di questa band proveniente da Portland, l'ho trovato tra le migliori uscite del 2007. Band composta da soli tre elementi, tutti polistrumentisti e cantanti, riuscendo così ad aumentare in maniera esponenzialmente il loro impatto sonoro (suonano come fossero in nove), tra cui si distinguono per importanza e continuità basso e percussioni.
I Menomena sono il classico esempio della band dal suono pop/rock alternativo assolutamento moderno e vario. Difficili da descrivere ma, forse, basterebbe solo osservare la copertina e l'artwork disegnato dall'artista Craig Thompson. Le tracce di "Amici e Nemici" si susseguono molto diverse tra loro e crescono con gli ascolti, creando un loro universo di composizioni certamente non convenzionali, complesse e visionarie.
"The Pelican" e "Weird" sono cantati con una voce nera e sarebbero stati brani di punta di "Desperate Youth…" dei TV On The Radio. La geniale "Wet And Rusting" è un insieme di squarci sonori guidati da una frenetica batteria. Il ritmo ed i cori di "Air Aid" sono scanditi da coinvolgenti battiti di mani e colpi di Sax. La leggerezza di "Rotten Hell" è il semplice esempio di come scriverebbero oggi una canzone i Beatles. Il religioso organo di "My My", che introduce e ci accompagna in uno tra i momenti più fragorosi del disco. Il duetto tra pianoforte e batteria di "Running". La sensazione di epicità che pervade "Evil Bee", con un dolcissimo pianoforte accompagnato ancora da vagiti di Sax e da un basso, tanto funky, da non riuscire a stare immobili. La splendida marcetta militare di "Boyskout'n", ideata per truppe di soldati con fucili a salve. Le voci claustrofobiche, e la dolce implosione della conclusiva "West". Friend And Foe è un bellissimo arcobaleno che mi ha convinto in poco tempo, un disco tanto solare quanto divertente.

1 commento:

Monterey ha detto...

Questo disco è ottimo, ed andandolo a ripescare a ritroso mi è piaciuto anche I Am the Fun Blame Monster! del 2003, nel quale spicca la traccia Strongest Man in the World, utilizzata anche nella colonna sonora di Paranoid Park.