Marty Anderson è uno sfigato con una voce quasi fastidiosa ma affascinante alla Windmill, che interpreta disperati e splendidi inni d'amore alla donna amata, appena persa a favore del suo miglior amico (bella zoccola).
Non solo.
E' uno sfigato afflitto dal morbo di Crohn, in un insieme di sangue e merda.
Non basta ancora.
E' uno sfigato che fa un grande disco, ma non se lo caga nessuno: 18 canzoncine, talvolta molto natalizie, in un insieme di stili musicali, che scorrono via che è un piacere.
L'ho sempre detto: "nella vita ci vuole anche culo. Tanto culo".
E Marty, apparte un po' di merda al culo, non ce l'ha davvero.
Peccato.
Tracklist:
1. My
2. Only
3. Tragedy
4. Nightmare
5. Loveless
6. Peaceful
7. Natural
8. Hot-Wired
9. Simple
10. Panda
11. Bellashakti
12. Beast
13. Proof
14. Truce
15. Pretend
16. Huggable Dust
17. Already
18. Asleep
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3 commenti:
il tuo post era un pochino raccapricciante, ma per fortuna il disco non lo è affatto! :)
p.s.: werder di rabbia?
l'ho sentito e mi è piaciuto.
ci sono malattie che annientano la dignità umana. come per giobbe
ho sentito il disco e mi è piaciuto. mi sicorda per pathos e temperamanto musicale vic chesnut
ciao add
buon natale, addison
quest'anno ricordo la notte con questo brano:
... trovarono Maria e Giuseppe e il bambino giacente nella mangiatoia.
È tutto. Questo presepio di dieci parole è dell'evangelista Luca che nemmeno lui lo vide, come non lo vide il suo maestro Paolo di Tarso: soltanto quei pastori notturni polverizzati nel nulla. Tre nomi, un arnese. Facciamolo anche noi così piccolo e vero il presepio. Leggiamo e rileggiamo queste dieci parole — come ci si curva su un diamante fino ad appannarlo col fiato. Sono tutto il nostro Natale: le ha scritte un medico di Antiochia, senza che la sua penna tremasse per la tentazione di dire di più.
in Luigi Santucci, Volete andarvene anche voi?, Mondadori, 1969, p. 33
amalteo.splinder.com
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