Alternativo
Per la 4AD (stessa casa discografica di Beirut, The National, Walker, Iver e chi più ne ha ne metta), questo è il vero attesissimo (anche per il sottoscritto) esordio di questa band scozzese composta da 7 elementi. Ho l'impressione che non avrà mezze misure, comunque è da ascoltare. Mi viene in aiuto l'ottimo Monthly Music: . Pitchfork: ...con radici che affondano nella tradizione folk europea,,,,,tra Okkervil River e Shearwater. .
The New York Times: chitarre, baso, violini, violoncello, fisarmonica, mandolino, piano, trombe, glockenspiel, batteria: gli strumenti del successo.
. Drowned in Sound: giovani bardi d' altri tempi, ti ammaliano senza nulla pretendere....elementi chiave di questa storia: coraggio, onore, amore.
. NME: l'esordio più sconcertante dell'anno.
. Mojo: dodici nicchie scavate con perizia......e stupiscono per la totale asenza di fallimenti.
. Monthly Music: il disco migliore di Maggio.
Fanno da contr'altare ad altre recensioni non propriamente entusiaste.
Comunque, prentede gli Arcade Fire ed i Broken Social Scene, agitate forte, aggiungete due gocce di Decibel (si, avete letto bene, quelli di Enrico Ruggeri con l'occhialino bianco) ed otterrete i Broken Records.