Kosta Voziki è un genio.
Un fottuto genio di 24 anni (o poco più), già osannato da buona parte della critica musicale greca, per il debutto risalente a quasi tre anni fa. Un genio, che comunque prenderei a patte (anche lui fregato dal digitale).
Poteva essere un capolavoro, ed invece è solo un grandissimo disco (nonostante tutto), con l'alternarsi di momenti straordinari ad altri meno spiegabili, in continue mutazioni di forme musicali che generano un puzzle di non facile identificazione.
E' l'artista che crea la sua migliore opera per poi distruggerla. E dalle ceneri di questa, ne nasce un'altra, per poi essere ancora ridotta ad un ammasso informe. E così di seguito, in maniera continuativa.
A chi ascolta, non resta che rimanere....così, un po' rincoglionito, certamente attonito ma affascinato per un viaggio musicale, in qualcosa che non esiste (o forse sin troppo reale).
01.The Nameless Faces
02.Prologue
03.Josephine (Part I)
04.Josephine (Part II)
05.Monotone Ruins
06.This Turtle Swims Faster Than Expected
07.Patience (Part I)
08.Patience (Part II)
09.Patience (Part III)
10.Paradox
11.The Abyss
12.You Walk On Empty Streets ...(Part I)
13.You Walk On Empty Streets ... (Part II)
15.A Dialogue
16.Excuse Me, But I Just Have To Explode (Part I)
17.Excuse Me, But I Just Have To Explode (Part II)
Dal G-Cast, qualcosa si ascolta qui: Music Will Save Us All
Dal loro blog, cliccando sulla copertina , è possibile scaricarlo
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